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Nel 2017 l’assemblea degli iscritti dell’associazione decide di mutare il nome da Adusbef in Aducon per dare evidenza concreta del nuovo impegno dell’Associazione volto a tutelare non solo i consumatori e gli utenti dei servizi bancari e finanziari, ma tutti i consumatori e gli utenti, che vedono violati i propri diritti in qualsiasi ambito in cui il cittadino rappresenta l’anello debole della catena.

Aducon, acronimo di Associazione Diritti Utenti Consumatori, infatti, “si occupa di ogni violazione dei diritti della persona che determina situazioni di sofferenza. La sua azione è rivolta prevalentemente a favore dei più deboli, senza distinzione di età, sesso, razza, religione, idee, in un cammino di riscatto e di dignità sociale” (Art. 1 dello Statuto).

Quindi, siamo sempre noi, ma con qualche potere d’azione in più!

Moncalieri, 07 giugno 2017

La “cessione del quinto dello stipendio” è una particolare tipologia di finanziamento personale sempre più diffusa.
Consente ai dipendenti di ottenere da una banca o una finanziaria un prestito che viene rimborsato con una trattenuta della rata direttamente in busta paga, rata il cui importo non può superare il valore di 1/5, cioè il 20% dello stipendio mensile netto.

Ovviamente oltre al capitale, si devono pagare anche interessi e commissioni varie. E proprio qui ci celano alcune insidie che possono trasformarsi in amare sorprese.

In caso di estinzione anticipata occorre fare molta attenzione che banche o finanziarie non facciano pagare anche le commissioni non dovute riferite al periodo non goduto, che devono essere restituite al cliente in misura proporzionale alle quote riferibili al tale periodo.